Gianluca Monti - giornalista e comunicatore.

Le “mie”, nostre, squadre

Una squadra, tante squadre. Sono sempre stato un grande appassionato del calcio campano, non solo per il mio convinto meridionalismo. Avendo sognato sin da bambino di fare il giornalista, ho sempre seguito le nostre compagini almeno fino alla vecchia C-2…poi sono sceso più in basso anche – ma non solo – per ragioni professionali.
A tanti ragazzi che oggi mi chiedono da dove cominciare la loro carriera di giornalisti sportivi, consiglio ancora di immergersi nel calcio campano fosse perché io ho iniziato così nell’ormai lontano settembre del 2000. La prima partita che ho seguito per il sito TuttalaC.it è stata un Puteolana-Taranto (finita 2-1 per i granata).
Il caso ha voluto che nel 2003 fosse proprio la Puteolana la prima squadra per la quale ho lavorato come addetto stampa, un mestiere che mi sono inventato perché nessuno me lo ha insegnato (perché all’epoca non si insegnava) e che probabilmente mi ha permesso di affinarmi come giornalista e comunicatore. Ho scoperto vivendo lo spogliatoio e il calcio dall’interno che a prescindere dalle categorie le dinamiche sono identiche.
Ho imparato nel corso degli anni, cambiando squadre e categorie, tutto quello che oggi trasferisco nelle lezioni ai master di comunicazione della Rompipallone e al master di ufficio stampa della Seconda Università di Napoli. Ho scoperto che c’è chi deve apparire, chi deve nascondersi, chi vuole apparire, chi non sa apparire.
Ho conosciuto allenatori, calciatori, direttori e presidenti che poi hanno fatto carriere alterne. Ho scoperto tifoserie calde e tifosi meravigliosi: ho lasciato la Puteolana dopo due stagioni (nel 2005) per passare al Savoia in D (2005-2006) e continuare con la stessa dirigenza nel NeapoIis (2006-2007). Nel 2007 2008 ho vinto (già perché si vince e si perde tutti insieme) il mio primo campionato, con il Pianura in Eccellenza.
Poi è arrivato il Napoli, è arrivata la Gazzetta e tutto il resto ma la passione è rimasta integra al punto da continuare a coltivarla, lo scorso anno, a Vico Equense in Promozione vincendo (per fortuna) un altro campionato. Ora sono pronto ad affrontare anche l’eccellenza con la compagine vicana, l’ultima in ordine di tempo delle mie squadre…Che però non sono solo quelle per le quali ho lavorato; sento “mie” la Turris, il Giugliano, la Juve Stabia per averne raccontato le gesta nel corso degli anni. Non conosco il campanile, ho amici e colleghi ovunque (isole comprese) e questo pezzo è dedicato a tutti loro.
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