Scrivere è la cosa che mi riesce meglio, altrimenti mi sarei laureato in Giurisprudenza ed avrei fatto felici i miei genitori. Di conseguenza, oggi ritengo di avere una professionalità molto utile a chi abbia bisogno di comunicare non solo per immagini.
Il brand, che è ben altro dall’immagine, si costruisce anche attraverso i social network ma l’identità di un’azienda, un evento, un marchio, un progetto dipende dalla capacità di arrivare al pubblico di riferimento nel modo giusto ed attraverso i canali giusti.
Curare la “mediaticità” di una società sportiva o – per esempio – di un professionista, o di un evento del mondo del food, necessita innanzitutto di una strategia condivisa, dei contatti giusti e ovviamente di un team di professionisti del mondo del digital con il quale coordinare l’attività di comunicazione.
Il classico ufficio stampa, ma anche molto di più e tanto altro. Il digital ha ormai preso il sopravvento, l’immagine ed il brand vanno gestiti in modo attento e con il supporto di professionisti in ogni settore. Contatti, interviste, contenuti, rassegna stampa: tutto va curato nei dettagli per fornire al professionista, alla società o all’evento la giusta visibilità.
Ciascun cliente ha un vestito ad hoc da indossare: le strategie di comunicazione e i media di riferimento cambiano a seconda dei committenti e degli obiettivi prefissati. Mi piace vedermi come un “artigiano” chiamato a plasmare ogni volta una materia diversa.


