Gianluca Monti - giornalista e comunicatore.

Vacanze (d’estate) 2019

Vacanze d’estate 2019. Stessa spiaggia-stesso mare, per molti anche lo stesso “cinema” perché il mercato del Napoli somiglia ogni volta a quei cinepanettoni che – per altro – hanno “segnato” tutti noi nati negli anni ‘80.

Un mercato da cassetta ma non da Oscar, mi è capitato di scrivere sui social. Nulla di cui vergognarsi, anzi. La squadra – il cast – è stata migliorata, il risultato potrebbe essere lo stesso – più o meno – della passata stagione (poi molto dipenderà anche dal caso proprio come a cinema, se a Natale fa più freddo o piove più del solito gli incassi dei film aumentano). Si è deciso di spendere e di incassare quanto serviva per questo tipo di produzione, di non mettere la stella del momento davanti alla macchina da presa ma di puntellare comunque un gruppo già amalgamato che dà garanzie.
Il parallelismo cinema-calcio regge, non va inteso in senso critico ma aiuta a capire la strategia del Napoli. Il vero “Vacanze di Natale ‘83” c’è stato con l’arrivo di Lavezzi, Hamsik e Gargano, la secondo svolta – come quando si sono separati Boldi e De Sica – quando è andato via Cavani e sono sbarcati Higuain e gli altri ex madridisti.
Da allora si va avanti con – lo ripeto – film di successo ma non da Oscar. Liberi tutti, i tifosi ovviamente, di gradire o meno, di recarsi al cinema San Paolo o mettersi davanti alla tv. 
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