Universiadi: una splendida foto-notizia

Si è fatto un gran parlare in questi giorni, a Napoli e non solo, delle Universiadi e dello spazio riservato a questa manifestazione sui media nazionali. Due considerazioni sono necessarie: l’aspetto infrastrutturale che un evento di questa portata fisiologicamente porta con sé va distinto dall’aspetto tecnico della manifestazione stessa.

Di conseguenza l’attenzione di televisioni e giornali sulle Universiadì si è concentrata, come giusto che sia, sul fatto che mancando da tanti anni una ristrutturazione degli impianti sportivi a Napoli ed in Campania, questa manifestazione ha prodotto risultati straordinari. Tutti hanno lodato il lavoro fatto per mettere a norma – e rendere utilizzabili per un grande evento internazionale – molte strutture che erano in condizioni fatiscenti, ma ciò non toglie che sotto il profilo sportivo – e di conseguenza sotto il profilo mediatico – le Universiadi abbiano davvero poco da raccontare. Non a caso, molti degli impianti nei quali si svolgono le gare risultano vuoti o semi-vuoti come ampiamente preventivabile per un evento privo di grandi campioni. Ecco perché l’attenzione riservata dai media è stata a corrente alternata: diciamo che le Universiadi sono state una bella “foto-notizia” di ciò che è stato fatto per le strutture ma senza un testimonial ed un risultato sportivo eclatante non potevano diventare un’apertura…