Gianluca Monti - giornalista e comunicatore.

Ripartiamo da Zingonia non da San Siro

Ricominciamo da loro, visto che sono state settimane avvelenate. Torna il campionato, torna con Milan-Napoli, ma oggi ha giocato nuovamente la Primavera azzurra, che fin qui non avevo avuto modo di vedere all’opera, perdendo in casa dell’Atalanta. Ovviamente sì è giocato a Zingonia ed allora ripartiamo da qui.

Da una casa per la Primavera, ultima in classifica e di recente umiliata dal Salisburgo (12 reti al passivo in 180’), che certamente trarrebbe giovamento da un centro sportivo dove magari poter anche ospitare i giovani stranieri selezionati per impreziosire il futuro del club. Ripartiamo da un centro sportivo come Zingonia per ripartire dal territorio, evitare che tanti talenti vadano altrove in tenera età perché altrove trovano quello che qui manca.

Ripartiamo dal fatto che spesso i risultati di quelli che un tempo erano Giovanissimi ed Allievi sono buoni ma quelli della Primavera sono spesso disastrosi perché quando si cresce c’è bisogno di strutture e di essere attrattivi – non solo ma anche economicamente – per i migliori giovani del panorama internazionale. I giovani di talento vanno pagati, i loro genitori vanno convinti e non bastano il sole ed il mare di Napoli.

Oltre a pensare a quanto accade in prima squadra, bisogna mettere mano al settore giovanile con investimenti importanti che vanno dai campi, ai tecnici, agli psicologi, ai medici per finire con i giovani calciatori. Ripartiamo da Zingonia visto che la “cantera” è rimasta una parola senza mai diventare un progetto.

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