Gianluca Monti - giornalista e comunicatore.

Non si vive di solo Napoli

Il quadro è completo…anzi no: incredibile ma vero perché gli organici dei campionati professionistici sono ancora in divenire e chissà se davvero il 12 luglio saranno definiti. Sarebbe già un trionfo rispetto alla tormentata estate 2018.

Per adesso, comunque, non si vive di solo Napoli perché in B abbiamo ritrovato la Juve Stabia di Fabio Caserta, ex “10” diventato pragmatico in panchina, e quindi la nostra pattuglia si è rimpolpata. A Salerno si discute ancora sul nome di Menichini, che la conferma la meriterebbe per il coraggio che ha avuto nell’ombra arsi sulla nave granata mentre andava alla deriva, mentre a Benevento la scelta di Inzaghi è rischiosa: grande nome sì, grande tecnico forse. La squadra che avrà a disposizione sarà comunque molto competitiva, questo è sicuro. Competitivo in C dovrebbe essere il neo promosso Avellino di Bucaro, autore di una vera e propria impresa nella seconda parte della scorsa stagione. Ripartirà da Ginestra, giovane e preparato allenatore ex Altamura, la Casertana dopo aver speso tanto ma reso poco in una annata che definire disgraziata è un eufemismo. La Cavese, invece, ripartirà da…San Siro, lo storico teatro dell’impresa con il Milan che ha visto protagonista da calciatore il nuovo allenatore aquilotto, Checco Moriero (al fianco di Ronaldo, quello vero). La Paganese potrebbe essere riammessa, avrà la forza per approfittare delle defezioni nell’organico di C che già sono state comunicate?

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