Gianluca Monti - giornalista e comunicatore.

L’amore è eterno, finché dura

Tutti colpevoli, nessuno escluso. La vicenda era delicata, questo si sapeva da tempo, perché i rapporti sono deteriorati. L’amore è eterno finché dura: quello tra De Laurentiis ed Ancelotti è finito da un pezzo (il Corriere della Sera in estate ha svelato un incontro tra il Napoli e Gasperini significativo in tal senso), quello tra De Laurentiis ed i calciatori non è mai sbocciato (da Lavezzi ad Higuain, da Cavani a Mertens…il presidente non ha mai avuto parole al miele per i suoi tesserati che spesso hanno pure “ricambiato”), quello tra Ancelotti ed calciatori si è esaurito presto anche a causa di uno staff particolare e di qualche elemento del gruppo ormai “saturo”.
Era tutto chiaro a chi voleva vederlo ma anche a chi doveva nasconderlo ed invece, anche in questo caso, tutti colpevoli: De Laurentiis ha punzecchiato i calciatori molto spesso di recente, Ancelotti ha litigato con un paio di loro in maniera forte (Insigne in primis, visto che ormai lo hanno ammesso anche le parti in causa) e poi ha risposto piccato al presidente che aveva optato per il ritiro.
Già il ritiro, chi non lo voleva ha deciso di non tornarci (secondo me, sbagliando ma agendo di impulso e di carattere), chi era contrario ci è tornato per correttezza e opportunismo (Ancelotti), chi lo ha deciso se lo è visto sfuggire di mano. E adesso? Adesso servirebbe solo un triplice comunicato di scuse ai tifosi. 
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