Gianluca Monti - giornalista e comunicatore.

Il centravanti perfetto per (questo) Napoli

Non avere il tempo di pensare che stesse facendo gol ha aiutato Milik a tornare al gol. È il centravanti perfetto per (questo) Napoli: una provocazione ma anche una presa di coscienza.
È arrivato giovane, doveva crescere – nella prima idea di Giuntoli datata maggio 2016 – vicino ad Higuain come alternativa o spalla, poi il Pipita andò via ed il polacco si ritrovò titolare come era nell’Ajax. Fosse diventato un Koulibaly sarebbe già altrove, trattandosi di un attaccante, ed invece ha avuto due infortuni gravi dai quali è uscito alla grande ma che gli hanno impedito l’esplosione.
Non è un campione ma un gran bel giocatore, in un campionato scarso come quello italiano farà sempre diversi gol e anche di pregevole fattura. Tecnicamente è bravo, fa tutto bene e calcia benissimo le punizioni. Ha un piede solo, non ama prender botte e se ha tempo di pensare che sta per fare gol spesso fa cilecca. Può giocare solo o in coppia, può restare a Napoli a lungo perché non verranno a strapagarlo. Insomma ha tanti pro e qualche contro, ecco perché è perfetto per (questo) Napoli.
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