Gianluca Monti - giornalista e comunicatore.

Non è più il nostro calcio

Non è più il mio calcio, forse neppure il vostro se state leggendo questo pezzo. C’era un tempo la volontarietà, c’era paradossalmente meno spazio per l’interpretazione degli arbitri, lo stesso spazio per le polemiche che però avevano come obiettivo solo l’arbitro – adesso il mirino si è allargato anche all’arbitro seduto dinanzi alla tv. Assurdo il rigore per mani di Zielinski, assurdo quello dato al Brescia: esisteranno nuovi regolamenti ma voglio permettermi il lusso – magari sbagliato – di non conoscerli nemmeno se sono contrari alla storia di questo sport.
Sarò vecchio, più di quanto dice l’anagrafe, ma resto legato a certi “schemi”, certi calciatori, certe idee. Il vecchio Napoli – quello dei piccoletti – ha vinto a Firenze giocando maluccio. Ma ha vinto, ed è quel che conta, ed ha rispolverato il contropiede. Il caro vecchio contropiede, bello anche da vedere se praticato da certi interpreti (vale a dire Callejon, Mertens e Insigne).
“Vecchi” anche i migliori interpreti di questa prima giornata, da Chiellini a Dzeko. Per adesso non è cambiato tanto, non è cambiata tanto neppure la Juve che è passata da Allegri a Sarri. Sarà una vecchia sfida avvincente quella di sabato, sperando che il nuovo calcio non ce la rovini.
COMMENTA PER PRIMO!

Sorry, the comment form is closed at this time.