Come un bambino…

Un contenitore più che una vetrina, il tentativo di far deflagrare la mia atavica passione per il giornalismo, di sviluppare nuove forme di comunicazione, di parlare del Napoli con l’equilibrio che spero mi contraddistingua.

Come un bambino che gioca, così mi approccio a questa avventura anche perché non ne conosco i contorni, i limiti, le specificità. Questo esserci non vuole essere un apparire ma un trasformarsi, un raccontare e un raccontarsi. L’obiettivo è dare notizie ma anche opinioni, svelare retroscena e “cantare” storie, parlare con voi in ogni momento, in ogni modo, mantenendo però il filtro necessario.

Ci sarò io, dunque, ma ci sarete anche voi. Ci sarà il Napoli, immancabile, ma anche tanto altro e tante sorprese che appartengono ad un mondo, quello della comunicazione, in costante evoluzione. Sto crescendo, forse invecchiando, e ampliando il ventaglio delle cose da fare, da dire, da scrivere. Più che un contenitore, dunque, questo sito potrebbe essere definito un detonatore, di passione e di progetti. Non ci fosse stata Valeria, non ci fosse stato “spazio” per quasi “settemila caffé”…non sarebbe nata questa creatura che spero di vedere sbocciare con il supporto – ma anche con le critiche – di chi mi segue.